Il 20-22 maggio si celebra un anniversario importante per il Chicken Rugby. Il Dì del Ghezz 60 celebrerà infatti i 60 anni della fondazione del Chicken Rugby, il club nato dalla volontà di Cesare Ghezzi (scopri di più su Wikipedia) di educare i suoi figli, i loro amici e i ragazzi milanesi con i valori della palla ovale. Da oggi fino alla festa, ricorderemo la figura del Ghezzi attraverso il ricordo dei suoi (ex) ragazzi per far capire ai polletti di oggi qual è lo spirito fondante della nostra società. Efferreà!
(p.s. grazie a Luca e Luigi Fazzo e al “Chicken born” Roberto Mariani per aver condiviso i loro ricordi).
Il Ghezzi non era di molte parole, e soprattutto non amava vantarsi. Se proprio era contento di qualcosa, lo si capiva dagli occhi che gli brillavano: ma più delle vittorie lo faceva felice schierare in campo in un fine settimana tutte le squadre, dalle giovanili ai seniores, e il lunedì mattina nel suo cortile di viale Piceno c’erano tutte le maglie gialle e verdi stese ad asciugare. Però una sera durante l’allenamento entrò in campo, fece sospendere l’esercizio in corso, radunò intorno a sè tutta la squadra, poi chiamò Andrea Santamaria e gli mise in mano un foglietto: «Leggi qua». Era il telegramma firmato dal presidente della Repubblica che lo nominava Cavaliere per meriti sportivi. Per il Ghezzi, che era cresciuto in anni in cui il rispetto verso le istituzioni era insegnato insieme all’alfabeto, era un riconoscimento così importante che forse non lesse di persona il telegramma per paura di emozionarsi. Ma si vedeva che era contento come un bambino.
LUCA FAZZO
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